CENTO DOMENICHE

Cento Domeniche è un film di genere drammatico del 2023, diretto da Antonio Albanese, con Antonio Albanese e Liliana Bottone. Uscita al cinema il 23 novembre 2023. Durata 94 minuti.

Cento Domeniche, film diretto da Antonio Albanese, racconta la storia di Antonio (Albanese), che lavora come operaio in un cantiere nautico e conduce una vita per lo più tranquilla: trascorre il tempo libero a giocare a bocce con gli amici; si prende cura dell’anziana madre; ha una figlia, Emilia, che adora, avuta dalla sua ex moglie, con cui è in ottimi rapporti.
Un giorno Emilia comunica al padre l’intenzione di volersi sposare e Antonio ne è davvero felice, perché finalmente può coronare uno dei suoi sogni: regalare alla figlia il ricevimento che ha sempre desiderato, grazie ai risparmi messi da parte da una vita. Peccato che la banca in cui l’uomo è cliente sembri nascondere qualcosa; infatti, è difficile comunicare con i dipendenti, che improvvisamene risultano sfuggenti, e il direttore cambia in continuazione senza alcuna spiegazione.
Il sogno di Antonio di pagare le nozze di Emilia si rivelerà davvero una dura impresa e l’uomo capirà a sue spese che chi custodisce i nostri tesori non è detto che custodisca anche i nostri sogni…

C’è ancora domani

C’è ancora domani è un film di genere drammatico del 2023, diretto da Paola Cortellesi, con Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea.  Durata 118 minuti.

C’è ancora domani, film diretto da Paola Cortellesi e sua opera prima, è ambientato nella seconda metà degli anni ’40 a Roma e racconta la storia di Delia (Paola Cortellesi), sposata con Ivano (Valerio Mastandrea), da cui ha avuto tre figli. La donna riveste esclusivamente i ruoli di moglie e madre e tanto basta per definirla.
La Capitale è divisa in due: da una parte c’è la spinta positiva, data dalla Liberazione; dall’altra, invece, la miseria che la guerra si è lasciata alle spalle. Ivano è il capofamiglia, nonché capo supremo e padrone, che lavora duramente per portare qualche soldo a casa. Non perde mai l’occasione per sottolineare la cosa, talvolta con un tono sprezzante e altre volte affermandolo direttamente tramite l’uso della cinghia. L’unica persona per cui nutre rispetto è quella canaglia di suo padre, noto come il Sor Ottorino (Giorgio Colangeli), un anziano rancoroso e spesso tirannico, di cui Delia si occupa come se fosse la sua badante. L’unica in grado di recare sollievo alla donna è l’amica Marisa (Emanuela Fanelli), con la quale si lascia andare a qualche momento di leggerezza e di confidenze intime.
Con l’arrivo della primavera l’intera famiglia è in fermento per il prossimo fidanzamento della primogenita, Marcella (Romana Maggiora Vergano). La giovane spera di convolare a nozze con un bravo ragazzo, proveniente dal ceto borghese, Giulio (Francesco Centorame), liberandosi così dal peso della sua famiglia imbarazzante. Anche Delia ripone le stesse speranza di sua figlia, nonostante abbia accettato per sé la vita che le è toccata, aspira a un matrimonio con un buon partito per sua figlia. Quando le giunge, però, una misteriosa lettera, un forte coraggio nascerà nella donna madre e moglie, determinata a rovesciare quei piani fino ad allora prestabiliti e poter finalmente immaginare un futuro migliore, non soltanto per sé stessa.

Killers of the flower moon

Killers of the Flower Moon è un film di genere drammatico del 2023, diretto da Martin Scorsese, con Leonardo DiCaprio e Robert De Niro.  Durata 206 minuti.

Killers of the Flower Moon, film diretto da Martin Scorsese, è tratto dall’omonimo romanzo di David Grann incentrato su quanto accaduto in Oklahoma, nella contea di Osage agli inizi degli anni Venti del Novecento.
In quel periodo sono stati scoperti nella zona diversi giacimenti di petrolio, permettendo a diversi membri della tribù indiana di Osage di arricchirsi molto. Questo nuovo stato di benessere dei nativi americani catturò l’attenzione di moltissimi bianchi, che desiderosi di far soldi con il petrolio, iniziarono a manipolare, estorcere e sottrarre con l’inganno i beni degli Osage. Parallelamente al loro arrivo in zona si sono verificati una serie di omicidi, aventi come vittime proprio alcuni cittadini facoltosi della tribù.
Essendo i morti tutti proprietari di territori in cui è stata rinvenuta la presenza del bramato “oro nero”, l’FBI decide di aprire un’indagine sui decessi sospetti. Il ranger Tom White (Jesse Plemons) viene incaricato di indagare sul caso e scovare il killer autore di tutti questi omicidi. Nelle indagini interviene anche Ernest Burkhart (Leonardo Di Caprio), giovane reduce della Grande Guerra, sposato con l’indiana Mollie (Lily Gladstone).

L’ultima volta che siamo stati bambini

L’ultima volta che siamo stati bambini è un film di genere commedia del 2023, diretto da Claudio Bisio, con Alessio Di Domenicoantonio e Vincenzo Sebastiani. Durata 106 minuti.

Siamo nell’estate del 1943, quattro bambini, che nonostante i tempi duri che stanno vivendo, mantengono la loro voglia di scoprire il mondo giocando per strada. Sono molto diversi tra di loro, ma ancora non lo sanno.
Italo  è figlio di un ricco Federale, Cosimo  ha il papà che combatte al confino, Vanda  è un’orfana e Riccardo è figlio di un’agiata famiglia ebrea. I loro giochi, che simulano la guerra in maniera del tutto innocente, li porta a fare un “patto di sputo” che li rende inseparabili.
Nell’autunno dello stesso anno, Riccardo viene portato in un campo di concentramento insieme ad altri mille ebrei del Ghetto. I suoi amici decidono di onorare il patto andando in missione per convincere i tedeschi a liberarlo. Ad accompagnarli ci sono due adulti, Agnese, suora dell’orfanotrofio in cui vive Vanda, e Vittorio, fratello di Italo.
Inizia così un viaggio attraverso l’Italia dilaniata dalla guerra, una storia di spensieratezza e di desiderio di libertà vista dagli occhi dei ragazzini che, guidati dall’incoscienza dell’infanzia, non si arrendono neanche di fronte a una delle pagine più oscure della storia mondiale.